Gli antiossidanti fanno vivere più a lungo il nostro cane

Lo stress ossidativo non è solo una minaccia per la salute dell’uomo ma anche del cane.

L’ambiente, l’alimentazione e il surmenage fisico favoriscono l’accumulo di molecole reattive dell’ossigeno nell’organismo le quali sono responsabili dell’alterazione dei tessuti, del loro precoce invecchiamento e del deficit del  sistema immunitario. Per ridurre il danno da esse causato e per mantenere più a lungo in salute il nostro cane è stata valutata l’efficacia di un’integrazione di antiossidanti nell’alimentazione. A tale scopo è stato condotto uno studio in cui sono stati osservati  e monitorati i parametri metabolici di due gruppi di cani: uno con alimentazione normale e l’altro con l’integrazione antiossidante. Al termine dell’indagine è chiaramente emerso che gli animali trattati presentavano una condizione generale migliore rispetto al controllo e rispetto a questo una sensibile riduzione dei trigliceridi, della creatinina e della GPT (enzima che esprime il danno cellulare).

Per mantenere in salute il nostro cane è necessario integrare la sua dieta bilanciata con antiossidanti.

Leonardo Soregaroli

Medico Veterinario

A seguito l’abstract dello studio in originale e tradotto.

Can J Vet Res. 2017 Jul;81(3):206-216.

Oxidative stress and food supplementation with antioxidants in therapy dogs.

Sechi S1Fiore F1Chiavolelli F1Dimauro C1Nudda A1Cocco R1.

Author information

Abstract

in EnglishFrench

The objective of this study was to evaluate the ability of a long-term antioxidant-supplemented diet to regulate the oxidative stress and general health status of dogs involved in animal-assisted intervention (AAI) programs. Oxidative stress is a consequence of the accumulation of reactive oxygen species (ROS). Exercise-induced oxidative stress can increase muscle fatigue and fiber damage and eventually leads to impairment of the immune system. A randomized, placebo-controlled, crossover clinical evaluation was conducted with 11 healthy therapy dogs: 6 females and 5 males of different breeds and with a mean age of 2.7 ± 0.8 y (mean ± SEM). The dogs were divided into 2 groups, 1 fed a high quality commercial diet without antioxidants (CD) and the other a high quality commercial diet supplemented with antioxidants (SD) for 18 wk. After the first 18 wk, metabolic parameters, reactive oxygen metabolite-derivatives (d-ROMs), and biological antioxidant potential (BAP) levels were monitored and showed a significant reduction of d-ROMs, triglycerides, and creatinine values in the SD group (P < 0.05) and a significant increase in amylase values in the CD group (P < 0.01). At the end of this period, groups were crossed over and fed for another 18 wk. A significant decrease in amylase and glutamate pyruvate transaminase (GPT) values was observed in the CD and SD group, respectively (P < 0.05). In conclusion, a controlled, balanced antioxidant diet may  be a valid approach to restoring good cell metabolism and neutralizing excess free radicals in therapy dogs.

Stress ossidativo e terapia antiossidante tramite integrazione nel cibo

L’obbiettivo di questo studio è di valutare la capacità di un’integrazione con antiossidanti nella dieta a lungo termine nei cani per regolare il loro stress ossidativo.

Lo stress ossidativo è la conseguenza dell’accumulo di molecole reattive dell’ossigeno (ROS) nell’organismo. L’eccesso di esercizio fisico favorisce lo stress ossidativo, incrementa la fatica muscolare, l’accumulo di molecole reattive, il danno alle fibre muscolari e il deficit del sistema immunitario. Uno studio randomizzato con gruppo di controllo con  placebo e con valutazione clinica è stato condotto su 11 cani sani: 6 femmine e 5 maschi di differente razza e con età media di  2.7 ± 0.8 anni (mean ± SEM). I cani sono stati suddivisi in due gruppi: uno è stato alimentato con cibo commerciale di alta qualità senza antiossidanti (CD) e l’altro con cibo commerciale di alta qualità con antiossidanti (SD) per 18 settimane. Dopo le prime 18 settimane sono stati monitorati i parametri metabolici, i derivati metabolici reattivi dell’ossigeno (d-ROMs) e livelli degli antiossidanti biologici (BAP).  Sono stati osservati nel gruppo SD (P < 0.05)  la sensibile riduzione dei valori di  d-ROM, di  trigliceridi e di creatinina e nel gruppo CD (P < 0.01) un significativo incremento dell’amilasi. Alla fine del periodo di osservazione i gruppi sono stati incrociati e alimentati per altre 18 settimane. Si è notato un importante decremento dell’amilasi e del glutammato piruvato transaminasi (GPT) sia nel gruppo CD sia nel gruppo SD  (P < 0.05). In conclusione una dieta bilanciata con antiossidanti può essere un valido approccio per ripristinare il metabolismo cellulare e neutralizzare l’eccessiva presenza di radicali liberi nei cani.